Martedì, 08 Ottobre 2019 - 09:52

Riconoscere la qualifica di « lavoro usurante » ai “cuochi” e ai “lavoratori offshore”.

E’ quanto dispone una mia proposta di legge che ha l’obiettivo di estendere il riconoscimento contrattuale di lavoro usurante ad alcune categorie di lavoratori e tra questi anche i turnisti che svolgono lavori faticosi non solo nelle ore notturne ma anche durante il giorno.

La professione del cuoco, ad esempio, deve rientrare nella categoria dei lavori usuranti. Questa figura lavora generalmente a temperature ben oltre i 40 gradi, per passare a volte bruscamente ai -18 di una cella frigorifera nel mezzo di un servizio. In alcuni casi spesso, anche se la cucina chiude a mezzanotte, la permanenza sul lavoro può prolungarsi anche fino alle 2 di notte (o oltre in altri casi). Sul carico di stress e responsabilità che un capo partita (ma anche un aiuto cuoco) ha su di se quando prepara da mangiare per i clienti, basti ricordare che in cucina si maneggiano coltelli e fiamme per preparare cibi che verranno solitamente digeriti e assimilati da persone che affidano la propria salute in maniera automatica, ogni qualvolta si siedono ad un tavolo per ordinare.

I lavoratori offshore svolgono la loro attività prevalentemente su una installazione offshore, di giorno e di notte per cui non può essere considerata usurante solo la medesima attività svolta di notte, nel caso specifico è logorante anche quella svolta nelle ore giornaliere . A questa categoria vanno aggiunti i sommozzatori e lavoratori subacquei che «eseguono, in immersione, attività lavorative subacquee anche in via non esclusiva o in modo non continuativo, operando in acque marittime inshore ed offshore o interne.

L’attuale legislazione ai fini della classificazione del “lavoro usurante” il lavoro subacqueo considera soltanto la figura del “palombaro” fra le qualifiche che possono accedere ai benefici previsti per le categorie inserite fra quelle attività considerate “usuranti”. Fra le qualifiche che invece sono maggiormente esposte ai fattori usuranti dell’iperbarismo vi è appunto il “sommozzatore”. Ma questa qualifica non risulta essere nell’elenco dei “lavori usuranti”.

Si tratta di lavoratori esposti ad un impegno psico- fisico non indifferente e a mio avviso possono esercitare il diritto di accesso al trattamento pensionistico anticipato se riconosciuta quale lavoro usurante l’attività che svolgono.

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